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Tè itinerante: allestire un tè a tema Francia

da Fabiola Marchet
Pubblicato: Aggiornato il

Il Tè itinerante del mese di settembre è dedicato alla Milano napoleonica, il cui punto di partenza è l’Arco della Pace, un’oasi tranquilla e silenziosa in piena città. Qui è stato allestito un tè particolare, dal sapore francese con madeleine, macaron e sottopiatti rivestiti di un tessuto che richiama Parigi. Ecco tutti i dettagli per ritagliarsi un momento tutto per sé durante le frenetiche giornate del rientro, e respirare bellezza e leggerezza.

Iniziativa nata per caso ai tempi della pandemia, il Tè itinerante è stato ideato da Fabiola Marchet di Atelier della Tavola e Dominique Dellisanti, entrambe amanti del table styling, dello stile e della bellezza in tutti i campi, soprattutto in tavola.

Il Tè itinerante è un momento in cui respirare tranquillità, bellezza e cultura. Ti permette di scoprire angoli suggestivi ricchi di storia e fascino, nonché diversi modi per allestire un tè sia in casa che all’aperto.

Il Tè itinerante è la nuova formula per sorseggiare una tazza di tè caldo o freddo, in inverno come in estate. Perché il teatime, così come lo intendiamo noi, promuove il benessere psicofisico nei contesti urbani, diventando un elisir di lunga vita.

E c’è di più. Dal mese di settembre abbiamo introdotto molte altre novità, tra cui la realizzazione di splendidi sottopiatti in tessuto double-face, sfoderabili e lavabili, che vi permetteranno di creare delle mise en place spettacolari, abbinandoci i macaron segnaposto che riceverete in regalo.

Tutto è iniziato dai nostri sottopiatti a tema Parigi: un semplice tessuto in cotone sul cui fondo bianco si stagliano la Tour Eiffel e l’Arc du Trionphe. Un semplice taglio di stoffa è bastato per ricordarci che a Milano è possibile trovare angoli di Francia.

Era il mese di giugno, e mentre la maggior parte della gente se ne stata spaparanzata al sole, noi lavoravamo sul tè itinerante di settembre, che ci avrebbe portato all’Arco della Pace, da cui inizia il noto corso Sempione.

Tè a Milano
Tè a Milano

Finalmente, in una bellissima giornata di sole, fonte di energia e di buonumore, abbiamo preso il tram numero 10, che su una vecchia vettura ci ha fatto fare un tuffo nel passato. Trascinate dall’atmosfera retrò e dal ritmo rallentato del tram sulle rotaie abbiamo osservato le strade e le belle abitazioni scorrere fuori dal finestrino, finché l’Arco della Pace non si è stagliato al nostro fianco in tutta la sua maestosità e bellezza.

Tra gruppi che si allenavano sulla scalinata e turisti incantati abbiamo allestito il nostro tè itinerante a tema Francia, tra risate e buon umore.

Sottopiatto Parigi con tovagliolo
Sottopiatto Parigi con tovagliolo

Il nostro teatime in giro per Milano è un servizio rifinito e curato, organizzato con l’obiettivo di rendere l’evento unico e ben studiato nei minimi dettagli. Ecco cosa abbiamo utilizzato per allestirlo.

Un telo di velluto rosso scuro. Questo drappo che ricorda le tende del teatro è stato disteso sul piano d’appoggio per mettere in evidenza i sottopiatti e tutti gli elementi.

I sottopiatti rotondi. In tessuto double-face, sfoderabili e lavabili. Da una parte il tessuto fantasia, dall’altra la tinta unita (rosa chiaro). I sottopiatti hanno due dimensioni, quella più grande generalmente utilizzata per l’appoggio dei piatti, e quella più piccola da usare come centrotavola, su cui noi abbiamo poggiato la teiera.

Tortina decorativa per feste
Tortina decorativa in tessuto

Tovaglioli e legatovaglioli. Con i nostri sottopiatti andrà bene qualsiasi tovagliolo colorato che già avete in casa. Naturalmente accompagnato da un macaron decorativo che vi regaliamo assieme al sottopiatto.

Le tazze. Recuperate in un mercatino vintage, le tazze in porcellana con profilo e roselline dorati (S. C. Richard) sono deliziose per un tè tra amiche. Da accompagnare con cucchiaino anch’esso color oro.

Il piattino dei dolci. Pensando alla Francia è nata l’associazione con la famosissima opera di Marcel Proust Alla ricerca del tempo perduto. L’autore mangia proprio una petite madeleine e questo risveglia in lui ricordi della sua infanzia, divenendo in questo modo il catalizzatore dell’opera stessa.

Gli elementi extra. La tortina e i macaron decorativi realizzati da Dominique; una copia del libro di Proust, da leggere sorseggiando il tè; i macaron; le candele, grandi e piccole, tradizionali o dalle forme particolari; la Tour Eiffel in miniatura, a ricordarci che dietro il noi svetta l’Arco della Pace che tutti stanno fotografando.

Conosci la Milano napoleonica? Si tratta di un percorso storico artistico che testimonia i cambiamenti che Milano subì per volere di Napoleone Bonaparte tra la fine del 700 e l’inizio dell’800.

Ma cosa c’entra Napoleone con Milano? Napoleone fu incoronato re d’Italia proprio nel Duomo di Milano, il 26 maggio del 1805! La cerimonia di incoronazione dura ben tre ore, sotto un sole accecante, in una piazza Duomo gremita di folla. Mettendosi in testa la corona ferrea, usata fin dal Medioevo per l’incoronazione del re d’Italia, Napoleone avrebbe pronunciato la famosa frase: «Dio me l’ha data, guai a chi me la toglie».

Per Napoleone Milano era una città molto importante: doveva infatti essere una delle tre capitali d’Europa, insieme a Parigi e Francoforte. Per Milano commissionò quindi un ambizioso progetto architettonico e urbanistico, che rispecchiasse il proprio regno. Uno di questi interventi fu l’Arco della Pace, situato all’inizio di corso Sempione.

Arco della Pace
Milano napoleonica, l’Arco della Pace

La prima versione venne creata su disegno del marchese Cagnola, che si occupò di progettare anche la nuova opera. L’Arco divenne “Arco della Vittoria”, a simboleggiare e festeggiare la vittoria della battaglia francese del 1807. I lavori vennero però sospesi con la caduta di Napoleone nel 1814, e ripresi nel 1826 sotto gli austriaci. L’Arco venne inaugurato nel 1838 con una cerimonia presieduta dall’imperatore Ferdinando I d’Austria.

Sulla sommità dell’Arco si stagliano statue in bronzo che rappresentano la sestiga della Pace con quattro Vittorie a cavallo e le personificazioni di alcuni dei principali fiumi quali il Po, l’Adda, il Ticino e il Tagliamento. Sopra e ai lati delle colonne sono incisi i nomi dei caduti delle due guerre mondiali.

Una curiosità: in origine la sestiga di bronzo, opera dello scultore Abbondio Sangiorgio, era rivolta verso la Francia… Col passaggio di Milano all’Austria, però, la sestiga fu ruotata verso la città. Per farsi beffa dei francesi, infatti, i cavalli furono fatti ruotare su ordine degli Asburgo di 180 gradi così che il fondoschiena… fosse orientato verso la Francia!

Rimaniamo in contatto

Se questo post ti è piaciuto, lascia un commento. Se invece vuoi acquistare i sottopiatti Paris contatta Dominique Dellisanti all’indirizzo email: dominique.dellisanti1@gmail.com. Come sempre troverai altre foto, video e retroscena divertenti sulle pagine social del Tè itinerante!

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