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Colazione sull’erba: come apparecchiare con stile

da Fabiola Marchet
Pubblicato: Aggiornato il

Organizzare una prima colazione sul prato è una buona occasione per creare una mise en place idillica, e anche per utilizzare raffinate porcellane, sottopiatti e tovaglioli di tessuto rigorosamente handmade, e accessori originali. Ecco come allestire con stile e bon ton direttamente sull’erba con le creazioni sartoriali di Handmade with love.

[nextpage title=”Come allestire una colazione sull’erba“]

Per allestire una colazione sull’erba bella e inconfondibile, perché non esplorare nuovi modi di farlo? Per un effetto wow, ciò di cui hai bisogno è fantasia e creatività, e io ti posso aiutare offrendoti qualche spunto.

Come ti ho detto, lascia a casa il classico plaid da picnic, e scopri un nuovo styling per le tue occasioni conviviali. Tralascia anche l’idea di una bella tovaglia stirata, e usa runner e sottopiatti. Che non devono essere necessariamente relegati a pranzi o a cene sul tavolo di casa, ma diventano il dettaglio originale anche per altre occasioni.

Colazione sull'erba con sottopiatti Homemade with love
Colazione sull’erba con sottopiatti Homemade with love

I sottopiatti Handmade with love sono graziosi e semplici da abbinare ad altri elementi. Basta trovare il proprio stile e personalizzarlo con accessori ed elementi decorativi. E se hai bisogno di una consulenza, chiedi!

Per questa colazione sull’erba io ho scelto le tazze con relativo piattino del servizio da tè di Scherzer Bavaria. A me piace molto l’idea di utilizzare due o tre piattini sotto la tazza. Che poi è un modo per riciclare piatti spaiati, una tendenza molto in voga negli ultimi anni.

Possono essere elementi unici di servizi di piatti di porcellana che hai rotto, oppure che hai acquistato in mercatini di seconda mano. Per non creare un effetto kitsch, utilizza piatti con motivi e colori simili. Alle tazze ho accostato dei bicchieri uguali ma di colore diverso, anch’essi unici superstiti di un servizio più ampio. E posate dorate.

Libro antico sull'erba
Libro antico sull’erba

Decorare una mise en place con i fiori conferisce subito un tocco di eleganza e freschezza. Ma quando mi trovo immersa nella natura, mi basta guardare attorno per capire cosa mettere in tavola. Anziché fiori recisi scelgo bacche, frutti selvatici, erbe, foglie, spighe di grano, erbe aromatiche.

Nell’allestimento di una prima colazione sull’erba romantica, non far mancare elementi decorativi che possono fare la differenza. Io ho optato per un vecchio libro dalle pagine ingiallite, che fa sempre più effetto rispetto a uno nuovo. Aperto su una poesia sarà lo spunto per una piacevole conversazione di primo mattino.

Infine, siccome i contenitori alimentari sono antiestetici, ho scelto di travasare latte e succo di frutta in bottiglie di vetro. Legaci al collo un nastro di organza e un fiore e avrai un risultato ancora più bucolico.

In una colazione sull’erba non possono mancare i dolci! Usa come me delle alzatine di vetro su cui mettere una ciambella appena sfornata e tutto ciò che più ti piace: frutta, biscotti, croissant…

[nextpage title=”Colazione sull’erba: dagli impressionisti al Toile de Jouy
“]

Il Dejeuner sur l’Herbe, ovvero la colazione sull’erba, ci riporta inevitabilmente alle opere di diversi pittori, soprattutto impressionisti e post impressionisti, tra cui Edouard Manet, Claude Monet, Paul Cézanne, e più avanti, anche Pablo Picasso.

Il tema, che tra gli artisti ha avuto molto successo, rappresenta un momento di pace e tranquillità tra amici che fanno colazione all’aperto. D’altronde, soprattutto in estate, a chi non piacerebbe condividere un momento gioioso e festoso su un prato, alla fresca ombra di un albero?

Ed è proprio a un déjeuner sur l’herbe bucolico che ho pensato quando ho avuto tra le mani le creazioni sartoriali di Homemade with love! Non un pranzo al sacco o picnic che dir si voglia, ma una prima colazione pensata e organizzata, curata nei dettagli perché nulla è lasciato al caso.

Come allestire una colazione sull’erba? Scegli lo stile che preferisci tenendo conto delle persone con cui sarai. Se si tratta di una prima colazione dolce e romantica, lasciati ispirare dal fascino della natura. Obiettivo? Trasformare questo momento in un’esperienza unica, con un occhio alla qualità.

Niente coperta ma un elegante runner beige con ramage (Tè itinerante). Sopra, due sottopiatti completi di tovagliolo e legatovagliolo dai colori sobri di Homemade with love, in un perfetto mix and match.

Da un lato un sottopiatto in cotone rigato bianco e beige, tovagliolo con monogramma e macramè scoobydoo, realizzato per essere portachiavi o ciondolo decorativo, che io ho utilizzato invece come legatovagliolo per la bellezza delle margheritine.

Dall’altro un sottopiatto in Toile de Jouy dai motivi bucolici bluette su fondo avorio, tovagliolo in tinta personalizzato con iniziali e legatovagliolo/segnaposto in macramè.

A proposito di Toile de Jouy, conosci la sua storia? Questo inconfondibile motivo, declinato principalmente nei colori rosso, blu o verde su sfondo beige, prende il nome da Jouy-en-Josas, una cittadina non molto distante da Parigi.

Nel 1760, l’imprenditore Christophe Philippe Oberkampf, discendente di una famiglia di tintori bavaresi, vi fondò una fabbrica di tessuti stampati. La composizione delle acque del fiume Bièvre, che passa per questa località, erano infatti adatte al lavaggio delle stoffe.

Per arricchire i tessuti, Oberkampf decise di stamparvi delle immagini, dapprima realizzate su tavole di legno incise, in seguito mediante cilindri di rame, grazie a una macchina inventata dal nipote. Questa invenzione si dimostrò decisiva per il successo della Tela di Jouy. Le scene pastorali e galanti erano ispirate ai dipinti di Jean Honoré Fragonard, un pittore paesaggista e importante esponente del Rococò.

Una curiosità: questo tessuto di cotone piaceva così tanto alla regina Maria Antonietta che si faceva confezionare sia abiti che tappezzerie per il Petit Trianon, la residenza in cui incontrava gli amici intimi.

[nextpage title=”Le creazioni di Homemade with love“]

Homemade with love nasce in Sardegna durante la pandemia da Covid, grazie alle menti creative di Anna, Elena e Maria, rispettivamente mamma e figlie.

Anna è allenatrice di nuoto sincronizzato, Maria è laureata in scienze motorie, Elena in beni culturali, ma il lockdown forzato le costringe a mettere a frutto le loro passioni. L’alternativa che ha conquistato tutti, cantare sul balcone e sfornare torte, non fa per loro. In comune le tre donne hanno l’interesse per la mise en place colorata e gli accessori handmade per la tavola, la casa e la persona.

Detto fatto. Perché non dare vita a un progetto che si occupa di creazioni sartoriali?

Elena ha le mani d’oro e si mette al lavoro sulle sue macchine da cucire, anche se affetta da una malattia genetica che spesso la rende improduttiva. Anna è fonte di idee, inizia a ricamare e a spostarsi per casa con la colla a caldo. Maria si occupa delle foto e dei social, perché la comunicazione è l’anima dell’e-commerce. La parte maschile della famiglia, invece, fa giustamente il tifo.

La pandemia finisce, ma l’attività di Handmade with love è avviata. Gli accessori per la tavola fatti a mano piacciono: le tovagliette tonde in iuta, i sottopiatti in cotone sfoderabili e lavabili,i tovaglioli con ricami personalizzati, i segnaposto in macramè o polvere di ceramica…

«Perché Homemade with love? Come avete scelto il nome del progetto?» ho domandato.

Si tratta di un progetto che tiene tutta la famiglia unita attorno a Elena. È risaputo come il sostegno e l’amore dei familiari sia molto importante per il sostegno di una persona malata, anche se Elena ci mette forza e voglia di vivere. Non molla mai, lei, e quando si riprende ricomincia a progettare e a creare con le sue mani. Forza Elena, aspettiamo le prossime creazioni!

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Ti aspetto la prossima settimana con un’altra mise en place estiva!

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